QUANDO LA LEADERSHIP E' ISPIRATIVA
I sogni possono fare la differenza
Di cosa si tratta
Essere dotati di una leadership ispirativa significa saper creare un senso di direzione e uno scopo per le persone, generando l’impulso – e persino una sorta di eccitazione – al cambiamento, che viene sempre letto con curiosità e intuizione.
Un leader ispirativo coinvolge le persone per condividere una visione convincente del futuro, mettendo in luce i valori dell’azienda e riverberandoli in tutti gli aspetti del lavoro. Produce chiarezza intorno agli obiettivi anche in condizioni di grande incertezza e garantisce che le persone possano lavorare in modo collaborativo con uno scopo condiviso, generando engagement, empowerment e accountability.
E’ quando le persone sono ingaggiate e ispirate che si vedono i veri progressi, in termini di efficacia, produttività, ownership e benessere, generando un circolo virtuoso in cui si crea contaminazione positiva.
Ma c’è di più. L’esperienza sul campo – unitamente ad alcuni studi relativamente recenti – evidenzia che la semplice ispirazione da sola non basta, perché può comportare una eccesso di tendenza alla motivazione che crea disequilibrio, mentre diventa interessante la combinazione di alcuni punti di forza per ingaggiare le persone e per spingerle verso imprese audaci, rendendole quanto più possibile autonome, visibili, capaci di assumere i rischi dell’incertezza e sentendosi responsabili dei risultati.
Le qualità della leadership ispirativa
La leadership ispirativa presuppone di sviluppare risorse interiori, connettersi con gli altri, dare “il tono giusto” e guidare la squadra. Il rispetto di sé, la fiducia nelle proprie possibilità, la tolleranza allo stress e l’ottimismo aiutano i leader a sviluppare risorse interiori. Vitalità, umiltà, ampia delega e capacità di ascolto li aiutano a connettersi con il proprio team e con tutti gli stakeholders. Equilibrio, apertura, comunicazione efficace e responsabilità aiutano a dare il tono giusto, che significa in sostanza trovare il miglior balance per far fare e per far accadere le cose. Visione, audacia, concentrazione, senso del servizio e sponsorship del cambiamento li aiutano a guidare.
A ben guardare, una vera leadership ispirativa connota persone in qualche modo diverse dalla massa: emanano qualcosa di particolare perché sono tendenzialmente originali, dotati di pensiero autonomo, sono spiriti liberi seppure allineati ai valori dell’organizzazione, hanno un forte business acumen e sono molto attenti e sensibili ai segnali che provengono da varie direzioni.
Ben consapevoli di vivere in un contesto incerto, imprevedibile e turbolento, hanno l’intelligenza di capire che i segnali più interessanti possono partire dai livelli più periferici e più operativi dell’organizzazione, perché maggiormente in contatto con il mercato.
C’è un tratto della leadership ispirativa che l’esperienza evidenzia: la “centratura”. Si tratta di uno stato di consapevolezza che consente ai leader di rimanere calmi sotto stress, di entrare equilibratamente in empatia, di ascoltare attentamente e rimanere presenti, senza mai perdere la consapevolezza e la concentrazione.
Le persone dotate di leadership ispirativa sono anche piuttosto “spigolose”, non solo “a tutto tondo”; lo sono in quanto innovatrici. L’importante è che i “picchi” siano in linea con il modo in cui l’azienda crea valore, altrimenti si rischia la spregiudicatezza e il cinismo. Ciò li rende in grado di generare diversità anche nelle persone, lanciando continue sfide alte e stimolando al tempo stesso la collaborazione, il confronto continuo e lo sviluppo di nuovi modi di operare, di vedere le cose.
D’altronde, i veri leader possono cambiare solo facendo le cose in modo diverso. Quanto più spesso si comportano in un modo nuovo, tanto meglio fanno evolvere la propria leadership e quella dei loro collaboratori.
Il sottile equilibrio della leadership ispirativa
In sostanza, coloro che sono dotati di leadership ispirativa esprimono un’indomabile positività, stimolano fiducia, sono appassionati di quel che fanno, hanno una visione chiara del futuro, sono curiosi, creativi, audaci e fortemente attratti dalle novità, colgono continue sfide, le lanciano al proprio team cui esprimono gratitudine, stimolano una leadership diffusa, si assumono i rischi, ascoltano costantemente tutti i segnali, comunicano in maniera efficace, sanno scovare e far crescere i talenti, sanno intuire prontamente le tendenze mercato. Sono in realtà dei manager-imprenditori.
Semmai, sono talmente iperstimolati, performanti e con un sogno sempre attivo che rischiano di stressare la loro struttura e anche di perdere entusiasmo quando il fascino iniziale dei progetti va scemando. Debbono quindi fare i conti con la pazienza, la gestione della continuità e della routine che in alcuni casi è inevitabile. Intuiscono anche che essere ispirati può comportare il rischio di una sorta di distacco dalla concretezza e dalle prassi quotidiane. Spesso hanno bisogno di collaboratori che li riportino costantemente alla realtà di tutti i giorni, di coach che li affianchino nel tenere la barra dritta e di sinergie da realizzare insieme con gli altri. Anche in questo caso è una questione di gestione degli equilibri.
Una qualità preziosa
Una leadership ispirativa così descritta non è cosa per molti, sicuramente è molto più diffusa ai livelli apicali delle organizzazioni. Non è presente in molti leader guidati più dal presidio del proprio potere piuttosto che da importanti valori. In realtà, si sente un grande bisogno di una leadership ispirativa. E’ per questo che va individuata, coltivata e valorizzata, a beneficio di tutti.
Una cosa è certa: il leader ispirativo attrae molto le persone, esercita fascino e suscita fiducia, perché nella sua mente e nelle sue emozioni alberga quel senso di bellezza del futuro, quell'autenticità, quella libertà, di cui tutti, a volte senza rendersene conto, hanno un grande desiderio.